Il contesto

Il fenomeno delle radio universitarie nasce negli Stati Uniti negli anni Venti del Novecento. L’Università del Wisconsin creò la sua stazione radiofonica nel 1917, mentre l’Università di Salt Lake City nello Utah fu la prima a ricevere una licenza di trasmissione nel 1921. Nel giro di pochi anni vennero create oltre 150 college radio. Alla fine del decennio anche in Canada le università iniziarono a creare le loro stazioni radiofoniche. La prima fu l’Università dell’Alberta nel 1928.

Nel corso degli anni Trenta il fenomeno si diffuse anche in Centro e Sud America ma, diversamente delle esperienze dei college americani e canadesi, svolsero una funzione di informazione non soltanto legata alle attività universitarie ma allargata al territorio locale di riferimento. Si dovranno aspettare gli anni Sessanta perché le radio universitarie facciano la loro comparsa nel Regno Unito, 1967, Francia, 1969, Australia, 1972. Solo negli anni Novanta il fenomeno raggiungerà l'Europa mediterranea.

In Italia, la prima radio universitaria, Facoltà di Frequenza, è stata creata nel 1999 dell’Università di Siena. Dai primi anni Duemila in poi l’esperienza delle radio universitarie ha interessato diverse altre università italiane. Il fenomeno si è sviluppato soprattutto in quei centri di formazione situati in città di medie dimensioni, diventando in alcuni casi un canale di informazione a livello locale.

La nascita nel 2006 di RadUni, Associazione degli Operatori delle Radio Universitarie Italiane, ha contribuito alla creazione di nuove emittenti radiofoniche d’ateneo. Grazie alla collaborazione con Il Sole 24 Ore, nel 2007 è stato lanciato il progetto UnyOnAir che aveva come motto “Una radio in ogni Ateneo”. Il progetto ha coinvolto oltre 40 realtà, alcune già esistenti altre nate proprio grazie all’iniziativa. Dopo l’interruzione del programma nel 2009, diverse di queste realtà hanno continuato ad esistere, mentre altre si sono arenate.

Un altro progetto portato avanti da RadUni è stata la creazione, in collaborazione con Telecom Italia e Umedia, della piattaforma digitale Ustation per la promozione dei prodotti di comunicazione realizzati dalle università italiane su un unico sito web, con una attenzione particolare alle radio universitarie, raggiungibili direttamente dal sito. Inoltre, in collaborazione con La7, è stato realizzato il programma televisivo Universication andato in onda nel 2009.

Il panorama delle radio universitarie in Italia si presenta molto variegato. Non esiste infatti un unico modello di riferimento. Alcune radio hanno iniziato trasmettendo in FM, generalmente appoggiandosi a stazioni radiofoniche locali, per poi approdare alla trasmissione tramite web. Altre invece sono nate come webradio.

Diverso è anche il rapporto delle radio con gli atenei di riferimento. In alcuni casi progetto radiofonico è stato sposato in pieno dalle università, alcune realtà sono sorte su impulso degli studenti e hanno mantenuto una propria autonomia rispetto all’ateneo.

Anche le attività e i contenuti possono essere molto eterogenei. Se la musica ha un ruolo predominante in quasi tutte le emittenti universitarie, le tipologie e la quantità di programmi di informazione possono variare molto tra le radio.

Alcune realtà, inoltre, partecipano attivamente con associazioni e istituzioni del territorio nell’organizzazione e nella promozione di eventi esterni alle attività dell’ateneo.