La gente d'Abruzzo somiglia alla gente della mia isola: rude, seria, laboriosa.
Nel 1972, il Partito Comunista Italiano elegge Enrico Berlinguer come Segretario nazionale del partito. Nello stesso anno, inoltre, viene scelto come capolista il PCI in Abruzzo. Lo sarà fino al 1982, dopo il rinnovo del 1978.
Nel corso di quei dieci anni, Berlinguer visita frequentemente l'Abruzzo, partecipando a diverse campagne elettorali di risonanza nazionale, alcune delle quali hanno segnato tappe cruciali nella storia italiana, come il referendum sul divorzio.
Questo periodo, però, segna anche la trasformazione dell'Abruzzo. La regione, infatti, legata da anni allo stereotipo di essere un'area isolata e impoverita, intraprende un percorso di modernizzazione. Le visite di Berlinguer, dunque, coincidono con il momento in cui l'Abruzzo inizia a scrollarsi di dosso quest'immagine, abbracciando cambiamenti significativi, sia sociali che economici.
Il viaggio di Berlinguer in Abruzzo segna, metaforicamente, il viaggio stesso della regione verso il futuro.
Questo lavoro mi ha dato la possibilità di incontrare tante persone, tanti testimoni, tante compagne e compagni che negli anni lo hanno conosciuto in diverse occasioni, e che mi hanno regalato i loro ricordi, anche quelli più privati.
Ho ricostruito le visite di Berlinguer grazie anche al prezioso aiuto del libro di Francesco Di Vincenzo "I comizi e il miele", tracciando i percorsi su una mappa dell'Abruzzo.
Su ogni post-it ho scritto le date e i luoghi: vi basterà cliccare sul pulsante per conoscere le storie di questi viaggi
8 e 9 aprile 1972: Pescara, Bussi sul Tirino, L'Aquila
Nel 1972 Berlinguer compie il suo primo viaggio elettorale in Abruzzo. Arriva l'8 aprile a Pescara, dove incontra i vertici regionali, e poi, il 9, fa un primo comizio a Piazza Salotto. Il programma prevede un secondo comizio a L'Aquila nel pomeriggio, ma lungo la strada si ferma a Bussi sul Tirino, paese con un forte elettorato comunista.
14-15 ottobre 1972: Teramo
Berlinguer torna in Abruzzo una seconda volta nel 1972, per un intervento alla festa dell'Unità organizzata a Teramo. Come nel viaggio di pochi mesi prima, il segretario è accolto da una gran folla festosa: è un segnale di un lungo e intenso rapporto con gli abruzzesi che si svilupperà negli anni successivi
1 maggio 1974: Chieti
Il terzo viaggio è in occasione del referendum abrogativo del divorzio. Berlinguer tiene un comizio a Chieti: e i risultati sorprenderanno anche lui
8 maggio 1976: Avezzano
Passano due anni prima che Berlinguer faccia un nuovo comizio, ma quello organizzato con modalità innovative ad Avezzano avrà risonanza internazionale
25 maggio 1979: Sulmona
Berlinguer andrà a Sulmona due volte in tre anni: la prima è questa, quando si usa la nuova formula di comizio sperimentata ad Avezzano poco prima.
31 maggio 1981: Giulianova
Un nuovo appuntamento elettorale, a cui Berlinguer arriva dalle Marche: nel soggiorno trova il tempo di incontrare e parlare con le operaie della Vela di Roseto, una fabbrica in agitazione
8, 9, 10 maggio 1982: Chieti Scalo, Archi, Tornareccio, Atessa, Paglieta, San Salvo...
Nei primi giorni del maggio del 1982 Berlinguer fa una lunga permanenza nel sud dell'Abruzzo: oltre mille chilometri in tre giorni, nei quali tocca con mano il dinamismo di una regione che allora, sulla spinta della mobilitazione popolare, sta immaginando e impostando le basi per il proprio futuro industriale
10 maggio 1982: ...Raiano, Sulmona
Il lungo tour dei primi di maggio si conclude a Raiano, un paese che stava allora sperimentando innovative formule di cooperazione economica, e a Sulmona, dove incontra sindacati ed operai all'ACE, una fabbrica in lotta
Il lungo tour del 1982 è l'ultimo viaggio di Berlinguer in Abruzzo. Ma ancora nel 1984, come vedremo, il segretario avrà il modo di lasciare un'ultima traccia nella regione, allora colpita da un terremoto: un segno di stile politico e un lascito morale, che vi racconterò alla fine.